Secondo alcune teorie, che affondano le radici nella notte dei tempi, i riti magici e le pratiche scaramantiche, sono gesti a cui si attribuisce un effetto positivo.
E’ vero che la scaramanzia è superstizione, ma se si rompe uno specchio, si rovescia il sale o si vede un gatto nero che ci taglia la strada chi è che non hai mai avuto il timore di qualche sventura futura?
Da sempre credenze e superstizioni ci aiutano a vivere, sono i nostri “superpoteri” con i quali ci illudiamo di avere più controllo di quello che crediamo. Ci consentono di pensare che nella vita c’è qualcosa di prevedibile, che esista un senso nascosto nelle cose, negli eventi e nel loro susseguirsi.
Contro la sfortuna bisogna trovarsi sempre preparati (niente ombrelli aperti in casa, attenzione al sale e a non capovolgere il pane), che ci crediate o no, ecco un decalogo di “riti magici” utili per tenere lontana da casa la cattiva sorte.
Se siete superstiziosi ecco 10 riti magici e scaramantici per allontanare la sfortuna dalla propria abitazione.
1 – Mai dormire davanti allo specchio: in molte culture lo specchio rappresenta una finestra verso l’aldilà. Se il vostro letto è di fronte alla specchiera spostatelo: secondo alcune tradizioni è pericoloso, perché mentre si sogna l’anima lascia il corpo ed entra nello specchio, senza trovare più la via del ritorno. Inoltre romperlo preannuncia sette anni di guai.
2 – Casa nuova, scopa nuova: la tradizione americana sostiene che la vecchia scopa può trasportare tutta l’energia negativa dalla tua precedente dimora dentro la tua nuova casa. Non solo. Pare che toccare i piedi di una donna nubile con la scopa condannerà la giovane a restare per sempre “zitella”.
3 – Mai ombrelli aperti in casa: l’ombrello già al tempo degli antichi romani aveva un doppio utilizzo, riparava dalla pioggia, ma anche dal sole. Essendo il sole una divinità pagana, dunque, aprire in casa questo strumento era considerato un’offesa al dio Sole, che avrebbe gettato influenze negative contro il protagonista del gesto. Mentre nel Medioevo, quando i preti si recavano nelle case per effettuare l’estrema unzione ai malati, usavano aprire un ombrello nero sulla testa dei malati. Per questo motivo cominciò ad essere associato alla morte e al lutto.
4 – Non girare il pane: c’è lo raccomandano sempre i nostri nonni. Poggiare la parte curva della pagnotta sulla tavola porta sfortuna.
5 – Il letto: ci sono due credenze principali sul letto. La prima è che scendere al mattino dal letto dalla parte sinistra porta male, in quanto ritenuta la parte di Satana. Un’altra credenza vuole che se sono tre persone a sistemare le lenzuola, quella più giovane d’età muore
6 – Il cucchiaio: in alcune tradizioni si sostiene che porta sfortuna tenerlo con la mano sinistra. Ma il cucchiaio può anche essere premonitore di buona sorte: nel Nord Europa si crede che due cucchiai appoggiati vicino al piatto con la parte concava rivolta in basso indichino un imminente matrimonio.
7 – Il sale a tavola: un tempo il sale era simbolo di amicizia, a tal punto che si poneva una coppa di sale davanti ai commensali. Pare che un giorno un invitato abbia inavvertitamente fatto cadere la coppa sul tavolo, suscitando le ire del padrone di casa il quale, sguainata la spada, uccise il poveretto. Facendo nascere il detto che versare il sale porti sfortuna. Se viene rovesciato sulla tavola prendetene un po’ e lanciatelo dietro la spalla sinistra.
8 – La campanella: secondo una tradizione tibetana, suonare una campanella in tutte le stanze di una casa nuova aiuta a scacciare la negatività e a far spazio alla buona sorte.
9 – Il ferro di cavallo: è un segno di fortuna trovarne uno: va appeso in casa, ma bisogna appenderlo nel verso giusto, quindi in modo che formi una “U”.
10 – Le forbici: se cadono per terra, prima di raccoglierle, posatevi il piede sopra per annullare il cattivo presagio. Se cadendo, una delle lame si conficca nel terreno è presagio di morte. Portano bene, invece, se tenute appese al muro.