Bianca Lancia, fantasma del Castello di Monte Sant’Angelo

Bianca Lancia, Fantasma Del Castello Di Monte Sant’angelo
Tra i più famosi fantasmi che infestano ogni paese in Italia c’è quello di Bianca Lancia a Monte Sant’Angelo, un borgo arroccato sull’altopiano del Gargano.

Il fantasma di Bianca Lancia apparirebbe nei corridoi dell’antico e suggestivo Castello di Monte Sant’Angelo.
Le prime tracce storiche dell’esistenza del castello di Monte Sant’Angelo risalgono ai tempi del vescovo Orso, vescovo di Benevento e di Siponto che avrebbe fatto edificare, negli anni 837-838, il castellum de Monte Gargano, con successive modificazioni e rifacimenti.

Successivamente il maniero fu dimora di principi della signoria dell’Honor Sancti Angeli: appartenne a Rainulfo Drengot, conte di Aversa, e poi a Roberto il Guiscardo che, dopo aver cinto la città di mura, nell’XI secolo fece riedificare la parte più antica, la torre dei Giganti.

La struttura posta a difesa del Gargano era un bene della corona dell’Imperatore Federico II, che la donò alla terza sposa, la principessa Isabella d’Inghilterra, sorella di Re Enrico III d’Inghilterra, detta” Isabella dal bel volto” e per questo presenta opere architettoniche in stile federiciano, come la sala duecentesca detta “la sala del Tesoro”, con un pilastro centrale e volte ogivali.

Sotto la dominazione normanna furono edificate la torre dei Giganti e la torre Quadra, mentre Federico II fece costruire la suddetta sala del Tesoro.

Gli Aragonesi, per difendersi dai nemici, realizzarono il torrione a forma di mandorla e il fossato che precede il portale di ingresso.

Sotto gli Angioini il maniero fu utilizzato come prigione di stato: famose sono le detenzioni della principessa sveva Filippa d’Antiochia che vi morì nel 1273, e quella della regina Giovanna I di Napoli.

Dopo essere stata la dimora dei principi di Durazzo (qui nacque Carlo III di Durazzo, poi re di Napoli e d’Ungheria), il castello passò alla nobile famiglia di Giorgio Castriota Scanderbeg, che divenne proprietario del Feudo di Monte Sant’Angelo.

Tra il 1491 e il 1497 furono eseguiti massicci interventi sulla struttura che assunse l’aspetto che conserva tuttora. Dal 1552 il maniero appartenne a diverse famiglie fino al 1802 quando fu ceduto al Municipio di Monte Sant’angelo che ne assunse definitiva proprietà nel 1810.

Tra queste mura dimora uno dei fantasmi più famosi di Puglia: quello di Bianca Lancia, forse ultima moglie dell’imperatore Federico II di Svevia, che egli avrebbe sposato in articulo mortis. Dalla loro relazione nacquero i figli Costanza e Manfredi di Sicilia.

Il fantasma di Bianca sarebbe stato visto come una presenza lattiginosa aggirarsi durante la notte tra le mura del castello, dove la donna visse da reclusa, forse a causa della gelosia del sovrano.

La disperazione della nobildonna si udirebbe ancora oggi nelle gelide notti invernali.


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