Borley Rectory, la canonica infestata

Borley Rectory, La Canonica Infestata
Sono accaduti abbastanza eventi paranormali alla Borley Rectory, un edificio con numerose stanze costruito nel 1863 a Borley, villaggio della contea dell’Essex, a nord-est di Londra, distrutto nel 1939 da un incendio.

Durante una seduta spiritica, organizzata da Harry Price, un investigatore del paranormale che aveva affittato l’edificio infestato dal reverendo Lionel Foyster e sua moglie Marianne, avrebbe scoperto quella che sentiva essere una delle presenze più forti alla Borley Rectory. Ma prima di rivelare i risultati di quella seduta spiritica, è d’obbligo una breve storia della casa.

La storia della Borley Rectory inizia con la costruzione di un monastero benedettino gotico nel XIII secolo. La leggenda narra che un monaco si era innamorato di una suora di un vicino convento, entrambi furono uccisi mentre cercavano di fuggire per rifarsi una vita insieme.

Dopo essere stati catturati il monaco fu impiccato mentre la suora fu murata viva all’interno del suo convento. Due amanti divisi e isolati per sempre… Il fantasma di lei fu visto vagare per il giardino, con la testa china per il dolore. La figura di una ragazza vestita di bianco che vagava alla ricerca del suo amore perduto.

Nel 1860 il monastero fu venduto e due anni dopo fu aggiunta una canonica, voluta e abitata dal Rev. Henry Bull e dalla sua famiglia. Nonostante gli avvertimenti dei locali, il reverendo costruì la canonica su un sito ritenuto infestato dai fantasmi.

Nel corso degli anni, gli aiutanti del reverendo Bull e le sue figlie furono ripetutamente testimoni di eventi paranormali: rumori di passi inspiegabili e apparizioni di fantasmi. Il reverendo trovava questi avvenimenti estremamente divertenti, e assieme a suo figlio Harry costruirono persino una casa estiva nella proprietà, dove potevano godersi i sigari dopo cena e trascorrere piacevolmente il tempo in attesa dell’apparizione della suora fantasma che vagava per la proprietà.

Dopo che il reverendo Bull morì in una delle stanze infestate più famose (la Blue Room), suo figlio Harry ereditò la proprietà, mantenendola fino a quando anche lui morì nel 1927. La proprietà fu occupata dal reverendo Guy Smith che era così spaventato dalle apparizioni e dai rumori spettrali, che lasciò la canonica appena un anno dopo essersi trasferito.

Dopo la frettolosa partenza di Smith, l’edificio fu poi abitato dal reverendo Lionel Foyster e da sua moglie, Marianne. In quella casa i fenomeni paranormali crescevano di intensità e frequenza. Senza alcuna spiegazione, i coniugi si ritrovavano chiusi fuori dalle stanze, i vetri delle finestre si rompevano improvvisamente e gli oggetti personali svanivano sotto i loro nasi. Non era raro che sentissero rumori sinistri per tutta la casa.

Col passare del tempo, questi semplici dispetti si trasformarono in qualcosa di aggressivo e una sera Marianne è stata effettivamente aggredita. Fu buttata giù dal letto nel cuore della notte e persino schiaffeggiata da mani invisibili senza poter fare nulla! L’ultima goccia è stata quando stava per essere soffocata da un cuscino che il fantasma le teneva schiacciato sul viso. A quanto pare la donna era stata presa di mira dagli spiriti che infestavano l’edificio.

Harry Price fu chiamato a investigare quelle attività di poltergeist da un giornale locale, dopo la pubblicazione di un articolo sul caso. Fu durante la sua indagine che iniziarono ad apparire delle scritte sui muri, di solito quando era presente Marianne, in alcuni dei messaggi si leggeva: “Marianne, per favore aiutaci” e “Marianne organizza preghiere di massa”.

Dopo che i Foyster si trasferirono, nel 1935, l’investigatore del paranormale Harry Price affittò la casa per un anno, per poter svolgere indagini più approfondite, e ingaggiò ben 40 persone per farsi aiutare.

Durante una seduta spiritica, uno spirito di nome Marie Lairre si fece avanti e disse al gruppo che era stata una suora in Francia ma aveva lasciato il suo convento per sposare Henry Waldegrave, figlio di una famiglia benestante che abitava in precedenza sul sito della Borley Rectory.

La storia divenne cupa quando dichiarò che suo marito le aveva tolto la vita, nascondendo i suoi resti in cantina. A Price, sembrava adattarsi al profilo del fantasma che perseguitava Borley Rectory.

Lo spirito suggerì che il corpo dell’ex suora sarebbe stato trovato tra le rovine, rivelando la posizione delle ossa occultate nel convento, andato bruciato a causa di un incendio e successivamente demolito assieme alla canonica, nel 1944.

Price decise così di scavare la cantina dove trovò infatti alcune ossa che sembravano appartenere a una giovane donna. Era questa la prova necessaria per convalidare la storia della suora uccisa? Indipendentemente da chi fosse la donna, le fu data una degna sepoltura religiosa e infine fu sepolta.


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