Casa con fantasmi. Esperienza di vita vissuta e ricordi

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Quando ero più giovane, ho vissuto in una casa con fantasmi in cui ho provato sulla pelle delle sensazioni molto “inquietanti”. Non ci sono rimasto molto, forse due anni, ma di quei momenti vissuti lì ne ho un ricordo che dura per sempre.

La prima volta che ho percepito la presenza di fantasmi in quell’appartamento, è stato un mese dopo il trasloco. Strani rumori e oggetti spostati, e poi c’era qualcosa che non andava con tutti i componenti della nostra famiglia. Il mio fratellino di tre anni ha avuto la polmonite, mia madre si ammalò di epatite, io mi sono rotto il braccio a scuola e mio padre aveva un’ernia al disco. Una situazione abbastanza strana, difficile credere che si trattasse di pura coincidenza. Nessuno di noi sembrava “guarire” in fretta, e questo era solo l’inizio.

Nel periodo vissuto in quella casa con fantasmi ero un ragazzino irrequieto. Tornavo da scuola sempre dopo le tre del pomeriggio, e nessun altro della mia famiglia rientrava prima delle cinque. Quelle poche ore che stavo da solo avevo sempre paura, mi veniva la pelle d’oca e avevo proprio i peli delle braccia sollevati!

Subito dopo aver chiuso la porta d’ingresso correvo in camera mia, buttavo lo zaino con i libri per terra e correvo al piano di sotto per guardare la tv. Quando provavo ad entrare nella camera da letto dei miei genitori avvertivo una strana sensazione, era come una leggera scossa elettrica che partiva dalla nuca e scorreva fino ai piedi, attraverso la schiena.

La stessa sensazione che si prova quando si sta seduti molto vicino al televisore spento e poi si accende, un tipo di elettricità statica.

Queste sensazioni erano accentuate dalla convinzione che quella era una casa con fantasmi. Per farmi coraggio tenevo tutte le luci accese, ogni stanza in cui entravo era sempre ben illuminata, ma non vedevo nulla. Questa paura mi ha accompagnato fino all’ultimo giorno vissuto in quel posto.

Circa due mesi prima di trasferirci in un altro quartiere, mi trovavo a letto in dormiveglia. Mio fratello dormiva profondamente nella stanza accanto. I miei genitori erano giù di sotto a guardare la televisione con la porta chiusa. Era una notte di primavera, non faceva né caldo e né freddo.

Questo è un particolare importante per sottolineare il fatto che sia il riscaldamento che il condizionatore d’aria erano spenti, e le finestre della mia camera erano chiuse.
Improvvisamente provai quella sensazione inquietante di paura, sopra la mia testa qualcosa cominciò a muoversi, era un uccellino in cartone che stava appeso alla lampada. Questo pupazzo si trovava già lì, quando ci siamo trasferiti.

Mi ero quasi addormentato quando ho sentito il suono di un campanellino, come quei piccoli sonagli che si trovano attaccati al collare dei gatti. Qualcosa stava rotolando avanti e indietro per il corridoio.

Il corridoio era a forma di L e la mia stanza si trovava in un angolo. Quello strano rumore durò circa cinque minuti. Ho aperto gli occhi e, dopo aver acceso la luce, sono sceso dal letto, pensando di scoprire qualcuno della mia famiglia che si prendeva gioco di me.

Nel corridoio non c’era nessuno. Ho subito controllato la camera di mio fratello e lui era profondamente addormentato. I miei genitori si trovavano al piano di sotto a guardare la tv, con la porta chiusa. Così sono tornato in camera mia e mi sono rimesso a letto.

Pochi minuti dopo, quella maledetta campanella ha iniziato a muoversi nuovamente per il corridoio. Ho chiuso gli occhi facendo finta di non sentirla. Dopo altri cinque minuti ho aperto gli occhi, improvvisamente il pupazzo appeso alla lampada si staccò finendo sulla mia faccia! Inutile dire che ero terrorizzato, mentre tremavo ho spinto il mio corpo sotto le coperte, più in fondo che potevo.

Allora avevo 11 anni, ora ne ho 25. Non ho avuto più esperienze simili nella mia vita. Ogni tanto provo una strana sensazione, ma nulla di simile a quei terribili momenti.

Questa storia non l’avevo mai raccontata a nessuno, fino a pochi anni fa. Con mia grande sorpresa, mi confidai con mia madre che mi ha creduto aggiungendo che non aveva alcun dubbio, quella era una casa con fantasmi e aveva una vita propria.

Gianni F.


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31 commenti su “Casa con fantasmi. Esperienza di vita vissuta e ricordi”

  1. Storia spaventosa quanto affascinante. So come ti sentivi, ho avuto esperienze anchio. E’ vero, senti il corpo attraversato da una sorta di corrente.Ho ancora esperienze con fantasmi buoni anche se si sono calmate, succede qualche piccola cosa ogni tanto.

I commenti sono chiusi.

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