Il Castello dei Bardi si staglia come un’ombra minacciosa nel cielo stellato. Poterlo visitare nella buia notte e’ un’esperienza indimenticabile: emergono particolari che non si notano alla luce del sole.
Periodicamente viene organizzata una speciale vista guidata del Castello in notturna, in cui, una guida specializzata sulle attivita’ paranormali e sulle leggende della Fortezza di Bardi, vi condurra’ a visitare i luoghi piu’ significativi e carichi di energia mistica, attraverso spettacolari saloni e stretti camminamenti avvolti dalle tenebre.
Riuscirete a percepire la presenza degli spiriti dannati che albergano nel maniero, a udire i loro flebili lamenti o addirittura ad immortalarli con la vostra macchina fotografica?
Vi attende un emozionante viaggio negli oscuri meandri del Castello. Il maniero attira da sempre anche un pubblico davvero speciale: gli appassionati di esoterismo, astrologia, misteri, fantasmi, elettromagnetismo e pietre.
A Bardi (Parma) le suggestioni sono parecchie proprio per chi ama i misteri e le fiabe. Qui si intrecciano, infatti, la leggenda del Fantasma del Cavaliere Moroello – il primo caso di fantasma termico avvistato in Italia – e dell’amata castellana Soleste, che appena sedicenne si tolse la vita per il dolore, credendo l’amato capitano di ventura morto in battaglia.
La vicenda inizia nel 1995 con una serie di segnalazioni alla redazione del giornale di Parma Lettere e contrasti e con due giornalisti, Gianni Santi e Daniele Kalousi, che se ne interessano, pernottano all’interno della fortezza e fotografano una forma instabile e lattiginosa che si materializza alle spalle di uno dei due.
La storia fa clamore, va in onda sulle principali emittenti televisive italiane e un appassionato di esoterismo, Daniele Gullà, fotografa a sua volta, ma con un sistema termico, la sagoma di un cavaliere inginocchiato. Scoppiano le inevitabili polemiche sull’attendibilità delle foto con le varie accuse di spot pubblicitario da un lato e di pregiudizio e chiusura mentale dall’altro.
Suscita interesse e curiosità il diaspro rosso su cui è costruita la fortezza, che racchiude le storie di anime in pena d’amore ed il dolore di condannati a morte nelle terribili sale di tortura, nei meandri del maniero, ancora visitabili.
fonti: www.castellodibardi.info