Cunfraria, i fantasmi di Sassari che fanno paura

Cunfraria, I Fantasmi Di Sassari Fanno Paura
Cunfraria è una processione di spettri conosciuta anche come ‘i fantasmi di Sassari’ composto dalle anime di uomini e donne, indossano larghe tuniche bianche e sono in cerca di espiazione.

La Sardegna con le sue spiagge sabbiose e un entroterra montuoso e frastagliato, attraversato da sentieri escursionistici che portano a migliaia di nuraghi, misteriose rovine in pietra costruiti nell’Età del Bronzo, è anche un luogo ricco di misteri, leggende e luoghi infestati dai fantasmi

Ci troviamo a Sassari, antica capitale del Giudicato di Torres, della repubblica sassarese e poi del Giudicato di Arborea e seconda città dell’isola sarda per popolazione.

Fondata nel Medioevo, quando la popolazione dell’antica Turris Libisonis si rifugiò gradualmente nell’entroterra, la città sorge su un tavolato calcareo modellato da valli e gole e contornato da colline coltivate. Nel XIX secolo si espanse oltre le mura trecentesche che la cingevano, delle 36 torri difensive oggi ne restano sei.

Secondo la tradizione locale Sassari è da sempre popolata da spiriti anime in pena. Questi fantasmi misteriosi, la notte di un particolare periodo dell’anno, sono soliti radunarsi e vagare senza meta per le piazze e le vie del centro storico si tratta della ‘Cunfraria‘, una carovana di morti che per espiare le loro pene, la notte del 31 ottobre, vagano per la città prima di trovare l’eterno riposo.

Provate, quindi, per un attimo ad immaginare questi spettri che si aggirano indisturbati nel buio, e che se dovessero incontrare qualcuno sul loro cammino, non si farebbero certo sfuggire l’occasione per spaventarlo.

Lo sanno bene i sassaresi, qualora la Cunfraria passasse fuori casa o anche solo si avvertano i suoni di una processione notturna bisogna sbarrare porte e finestre ed evitare assolutamente di guardare.

Inoltre è molto importante non interrompere il corteo e soprattutto non parlare con i morti, altrimenti si avranno conseguenze nefaste, quali la follia, una vita di angosce e la morte …


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