Quando la realtà supera la fantasia non c’è autore che tenga. Abbiamo voluto approfondire la storia interessante dei due fantasmi in bottiglia venduti all’asta, anche se datata, per scoprire cosa nascondono quelle misteriose fiale e soprattutto che fine hanno fatto.
I due fantasmi in bottiglia di cui parliamo sono ritenuti dal sito del Guinness World Record come “I fantasmi più costosi” della storia, venduti a un’asta online nel marzo del 2010 per circa 1500 euro.
Si tratta degli spiriti di un uomo anziano, identificato come Les Graham e di una bambina “molto dispettosa”, dapprima esorcizzati e poi letteralmente chiusi in due bottigliette, (e giusto per precauzione) diligentemente immersi in acquasanta!
Il sito di aste online che ha curato la trattativa è Trade Me (un sito simile a Ebay), che opera in Nuova Zelanda, parliamo di un sito serio e specializzato, la combattuta asta online ha attirato l’attenzione di oltre 200.000 possibili compratori e decine di richieste di chiarimenti, prima dell’assegnazione al miglior offerente, che ha chiesto di restare anonimo (ma poi si è scoperto!). Dedotta la parcella dell’esorcista, circa 60 euro, il ricavato della vendita è stato devoluto in beneficenza ad una associazione locale.

A disfarsi delle due fiale con gli ectoplasmi è stata una donna neozelandese, Avie Woodbury di Christchurch. I fantasmi sono stati catturati dopo un esorcismo condotto per liberare la sua casa.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Woodbury uno degli spiriti apparteneva a un uomo di nome Les Graham, che morì in quella casa negli anni ’20.
Il secondo spirito apparteneva a una bambina “molto dispettosa” che si divertiva a spostare le cose, un piccolo fantasma potente e dispettoso che si era presentato dopo una sessione con una tavola Ouija (ecco come si utilizza).
Per la sua cattura è stato prima “richiamato” utilizzando la stessa tavola Oujia e quindi catturato con l’aiuto di un esorcista, che li ha rinchiusi entrambi tappandoli nelle ampolle piene di acqua santa, per “attenuare l’energia degli spiriti”. Da quel momento in poi le attività sinistre sono scomparse.
“Volevo liberarmi di loro – ha raccontato la donna – perché mi facevano paura”. Pensando che magari qualcuno ci avrebbe potuto giocare, ha aggiunto: “Per far rivivere lo spirito, basta versare qualche goccia del liquido in un piccolo piatto e lasciare che la sostanza evapori nella casa”.
Ma chi ha acquistato all’asta le due fiale di vetro con i fantasmi? Abbiamo scoperto che il miglior offerente è stata la società che commercia sigarette elettroniche “Safer Smoke NZ”.
E che fine hanno fatto i due fantasmi in bottiglia? Inizialmente il responsabile dell’azienda aveva detto di essere alla ricerca di idee su cosa fare con gli spiriti. Quello che è accaduto dopo resta un mistero. Le avranno aperte le fiale? Qualcuno ha provato a svapare il liquido …