Elisa Lam fu trovata morta a soli 21 anni, dopo che aveva parlato con un fantasma all’interno di un ascensore dell’hotel Cecil a Los Angeles. Il corpo della giovane Elisa Lam, una studentessa asiatica di nazionalità canadese, nel gennaio 2013 fu ritrovato all’interno delle cisterne d’acqua sopra il tetto dell’hotel Cecil, dove alloggiava, due settimane dopo la sua morte, e solo perché gli ospiti dell’albergo si lamentavano del fatto che l’acqua dei rubinetti aveva uno sgradevole sapore ed era di uno strano colore.
Non furono trovate tracce di droghe o di alcol nel sangue della ragazza, e il medico legale stabilì che la sua morte era da attribuire ad ‘annegamento accidentale’.
Esiste però un video, con le riprese effettuate dalle telecamere di sicurezza posizionate all’interno dell’ascensore, che mostra Elisa pochi minuti prima di perdere la vita, un filmato che ha convinto molti a credere che la causa della sua morte è soprannaturale.
Nel video si notano i ripetuti tentativi di Elisa di far ‘muovere’ l’ascensore, premendo ripetutamente i pulsanti, tentativi che si sono rivelati inefficaci; l’ascensore rifiuta di muoversi, e le porte si aprono e chiudono apparentemente a caso.
Secondo quanto è stato sostenuto dai rapporti investigativi negli istanti successivi agli eventi riportati dal filmato, Elisa ha raggiunto il tetto della struttura, e, dopo essere salita su un serbatoio d’acqua, è finita dentro annegando.
Incredibile a credersi, ma c’è di più, tutto questo sarebbe stato molto difficile da fare per Elisa, da sola.
– Come ha aperto la porta sul tetto, chiusa e dotata di allarme, senza che il personale dell’hotel se ne accorgesse?
– Come ha fatto a salire sul recipiente d’acqua che era abbastanza alto?
– E dove ha trovato la forza per richiudere il coperchio pesante, dopo essere finita dentro?
Purtroppo, se la giovane Elisa è stata vittima della crudeltà di un fantasma, se è stata uccisa da qualcuno, o se si è suicidata, nessuno lo sa, e probabilmente non lo sapremo mai. Sappiamo però che in tempi passati l’hotel Cecil era la sede preferita di due serial killer, Richard Ramirez, aka The Nightstalker, e Jack Unterweger.
Oltre ad essere l’ultimo posto in cui è stata vista viva Elizabeth Short, nota come Black Dahlia, vittima di un noto caso irrisolto di omicidio negli Stati Uniti. Ma questa è un’altra storia …
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