Il fantasma del bambino col pigiama giallo e la sua tomba

bambino col pigiama

Voglio raccontarvi una storia incredibile che non dimenticherò mai. Ho visto il fantasma di un bambino con un pigiama giallo che piangeva e si disperava. La storia del fantasma bambino con il pigiama giallo è iniziata quando con mio marito e due figli piccoli, alcuni anni fa, ci siamo trasferiti in una casa colonica in campagna.

Una sera, tornati a casa dal lavoro, io e mio marito eravamo seduti sul letto a parlare di come era andata la giornata. Era tardi e i nostri bimbi dormivano. Alzando lo sguardo notai un bambino piccolo, con un pigiama giallo, che passava accanto alla nostra porta.

Immaginatevi la scena, era piena estate, la mia prima reazione fu quella di chiedere a mio marito perché diavolo aveva vestito il nostro bimbo di 4 anni così pesante, quando faceva troppo caldo. Lui reagì con sorpresa, pensava che fossi pazza, e mi portò a controllare che nostro figlio era praticamente in mutande. A quel punto ho controllato anche la nostra bambina ed era vestita di rosso.

Mi convinsi che dovevo aver immaginato tutto e siamo tornati a letto. Poco dopo mio marito si addormentò profondamente. Ho spento la tv e la luce del comodino e mi sono messa a dormire. Improvvisamente nel buio ho sentito il pianto di un bambino, che si disperava e diceva “Mamma”.

Ho acceso la luce e guardando verso la porta, ancora una volta, c’era quel bambino in piedi con il pigiamo giallo. Solo che questa volta ho visto la sua faccia e ho sentito le sue grida. Ero spaventata a morte, ho subito svegliato mio marito, ma il fantasma del bambino era scomparso.

Nei giorni seguenti l’ho rivisto spesso nei sogni. Circa due settimane dopo è accaduto uno strano episodio di sonnambulismo, una notte mio marito mi ha svegliata dal sonno mentre mi trovavo inginocchiata vicino la porta, sembrava che cercavo di confortare qualcuno. Stavo sognando che il bambino piangeva e stavo cercando di aiutarlo.

La notte successiva ho sognato che il bambino con il pigiama giallo ci chiedeva di dormire nel letto con noi.
Non avevo raccontato nulla a mio marito di questo sogno, la mattina dopo mentre mi preparavo per andare al lavoro, lui è venuto in bagno, mi ha abbracciata e ha detto: “Stanotte non riuscivo proprio ad avvicinarmi a te, era come se ci fosse qualcosa tra noi”. Da quel momento ho creduto che il bambino fantasma fosse davvero lì, quelle notti non stavo solo sognando!

Facendo alcune indagini ho scoperto che un padre e un bambino erano morti di scarlattina in quella casa, nei primi anni del 1800. A poca distanza dalla nostra casa colonica c’era un piccolo cimitero con le loro tombe e nella lapide le loro foto. Erano vecchie foto in bianco e nero. La foto del bambino era per terra, staccata dal marmo, ma lo riconobbi in un istante. Sono andata a casa, ho preso della colla e tornata al cimitero ho incollato la foto vicino alle altre. Non ho mai avuto paura di lui, solo la prima notte che l’ho visto. Era spaventato e voleva essere confortato, spero solo che l’ho aiutato a non sentirsi più solo.

L’anno successivo abbiamo traslocato, non l’ho mai più rivisto, né sognato. Forse finalmente ha trovato la sua vera mamma e il suo papà.


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