Il fantasma di Luigi Borghi fotografato a Biandronno

Fotografato il fantasma di Luigi Borghi a Biandronno
Un nostro utente ci ha segnalato questa incredibile storia che è accaduta a Villa Borghi di Biandronno. A renderla nota è stato proprio il protagonista, un ignaro fotografo, che per lavoro si trovava in questo posto da brividi e ha fotografato il fantasma di Luigi Borghi, raccontando tutto alla redazione di varesenews.it.

Lo strano fenomeno ci è sembrato interessante e ve lo riproponiamo:
“La mattina del 20 ottobre mi trovavo insieme agli amici di Fotofficina alla Villa Borghi di Biandronno. Impegnato nell’organizzazione della mostre “Oltre_12 la fotografia”. Ho scattato alcune fotografie della villa per poterle utilizzare nella realizzazione del sito internet www.oltrelafotografia.it.

Dopo aver scaricato le foto sul pc mi sono accorto (per la verità non l’ho notato subito, ma dopo qualche giorno, durante la post produzione della foto) che in una delle finestre appariva una sagoma in trasparenza…Ho guardato e riguardato questa foto, ma senza darmi spiegazioni logiche.”

Quella che segue è la storia di Luigi Borghi e la moglie Margaret Doyle, le cui anime vagherebbero in cerca di pace:
La leggenda del fantasma di Luigi Borghi vuole che tra le mura della Villa Borghi a Biandronno (VA) aleggiano spiriti in cerca pace, come quello di Luigi Borghi, erede della famiglia Borghi, proprietaria di importanti industrie manifatturiere.

Siamo nell’ottocento e l’uomo si trasferisce a Manchester per apprendere il funzionamento delle macchine a vapore. Al ritorno dalla sua esperienza in Inghilterra il signor Luigi porta con sé la bellissima moglie, Margaret Doyle. La famiglia Borghi, come regalo di nozze per i due giovani sposi, fa costruire la Villa Borghi, che divenne così il loro nido d’amore.

E’ il destino però a scompigliare la dolce serenità dei giovani coniugi, infatti, durante le lunghe assenze di Luigi per lavoro, Margaret trascorre il suo tempo a fare lunghe passeggiate a cavallo, accompagnata spesso da un giovane stalliere del luogo.

La bellezza della donna suscita le insinuazioni della gente, che col tempo inizia a chiacchierare su un possibile tradimento, spingendo così il marito alla decisione di ripudiare la povera donna.

Dai sospetti alla tragedia il passo fu breve: il mattino in cui Margaret sarebbe dovuta andare via per sempre, Luigi trova un diario nella stanza della moglie e tra le pagine legge il dolore di una donna ingiustamente accusata, lei è ormai andata via, e non potrà mai più tornare, è infatti morta annegata tra le acque scure del lago di Biandronno.

Alcuni anni dopo, Luigi divorato dal dolore decide di togliersi la vita con un colpo di pistola. Da quel giorno le anime tormentate dei due giovani non hanno più trovato pace, e la leggenda racconta che di tanto in tanto il fantasma di Luigi Borghi appare la notte sulla finestra che affaccia sul lago, come ad aspettare di rivedere la sua amata.
(fonte: rivista Due Laghi di Carlo Carcano)

Come tante altre storie vere sui fantasmi, anche questa ha il suo tragico epilogo ricordato dalla memoria della gente e tramandato ai posteri.


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