I bambini vedono i fantasmi intorno a noi, connessi con l’aldilà

I bambini vedono i fantasmi

I bambini vedono i fantasmi intorno a noi? Secondo una valida teoria sì! Siamo tutti nati con la possibilità di connetterci con l’aldilà. Perché i bambini vedono i fantasmi intorno a noi? Perché alla nascita non siamo ancora stati condizionati ad ignorare ciò che la società ritiene impossibile.

Il risultato di questa innata capacità paranormale è che i bambini e i ragazzi possono “vedere” le cose che agli adulti sfuggono. Purtroppo, crescendo diventiamo più cinici e increduli verso le cose sconosciute, e questa capacità scompare.

A sostegno della teoria che i bambini vedono i fantasmi riportiamo la storia di Sara, che ha vissuto questa meravigliosa esperienza sulla propria pelle:

“Vi racconto una storia lunga 18 anni. Fin da piccola ho avuto delle esperienze paranormali. Dovete sapere che non ho mai conosciuto mio nonno paterno perché morì poco prima che nascessi. Lui desiderava con tutta l’anima una nipotina femmina perché aveva avuto due figli maschi.

Nacque mio fratello, ma non perse le speranze. Tutt’oggi non so se quando morì i miei genitori fecero in tempo a dirgli che stavo per arrivare io, oppure se morì sapendo che mia madre era incinta ma senza sapere che ero femmina. Tutta questa devozione per una femmina si è manifestata nei miei primi 18 anni. Fin da bambina sostenevo di vivere in una casa in cui c’era anche un signore anziano. Mio nonno.

Stava sempre con me, giocava con me, mi accarezzava le spalle e i capelli e non ve lo nascondo, addirittura parlava con me. Ma con me e basta. Gli altri non lo vedevano, né lo sentivano o lo percepivano. Quando mi mettevo a colorare e non sapevo che colore usare, un pennarello cominciava a rotolare fin sopra il foglio.

Anche mia nonna può confermarlo: quando ero piccola e giocavo buttandomi giù per le scale facendo finta che un pezzo di cartone fosse una slitta, urlavo “Più forte, spingimi più forte!” e ridevo. Mia nonna una volta prese in mano il coraggio e mi chiese “Chi è che ti spinge?” e io rispondevo “Il nonno, naturalmente!”.

Io non riuscivo a capire perché mi guardassero sempre in modo strano, per me era una cosa completamente normale. Spesso cercavano di farmi ragionare e mi dicevano “Ma non c’è nessun signore!” e io dicevo “No infatti, c’è solo il nonno!” – ma loro non credevano che i bambini vedono i fantasmi! – Una volta ero in giardino e stavo giocando a palla con mia nonna e il mio cane.

Mia nonna si innervosiva quando tiravo la palla ‘a nessuno’, almeno secondo lei. Io continuavo a dire “devi far giocare anche lui!” riferendomi a mio nonno appunto. Mia nonna continuava a innervosirsi e a non capire e io per rabbia calciai la palla così forte che finì nella stanzina dove mio padre tiene la legna.

Mia nonna mi guardò con uno sguardo torvo e disse “vai a riprenderla!” ma due secondi dopo la palla uscì da sola e rotolò fino ai piedi di mia nonna. Quando rimanevo a casa da sola la sera mi mettevo a cucinare i toast e c’era anche lui in cucina, in piedi che mi guardava sorridendomi. Sempre.

Queste sono solo alcune delle cose che succedevano. Un giorno mia madre stava lavando i piatti e ad un certo punto la vidi che fissava il corridoio. Le dissi “Che c’è?” e lei rispose “Ma il babbo dov’è?”, “In terrazza” e lei disse “Impossibile, ha appena sceso le scale.” Subito dopo mio padre rientrò in cucina dalla terrazza e mia madre rimase pietrificata.

Io le chiesi “Era vestito con uno smoking grigio scuro?” e lei rispose di sì. “Allora era il nonno.”

Da quel momento i miei non vollero più parlare di questa cosa e di tutto quello che è successo. Tutt’oggi se provo a riprendere il discorso mi guardano storto e cambiano discorso. Quando compì 18 anni sparì, come se mi avesse abbandonato. Tra l’altro mio padre mi ha sempre detto che in camera di mia nonna c’è un punto in cui la fiamma dell’accendino si spenge da sola anche se porte e finestre sono chiuse ermeticamente e non passa un filo d’aria.

Non mi ha mai voluto dire quale sia il punto in questione e io non ho mai provato perché mia nonna si sarebbe infuriata, ma son quasi sicura che sia proprio sul letto dalla parte dove dormiva mio nonno, dove fu trovato morto una mattina di molti anni fa.

Questa può sembrare una storia assurda ma se la racconto è perché voglio che la gente rifletta e prenda in considerazione il fatto che queste cose succedono davvero. Sono vere, e ne approfitto per dire che mio nonno mi manca sul serio e non scherzerei mai su una cosa del genere”.

E voi che ne pensate? Ci credete che i bambini vedono i fantasmi?


Guarda anche:


65 commenti su “I bambini vedono i fantasmi intorno a noi, connessi con l’aldilà”

  1. Mio padre è scomparso il 19 ottobre alle 21:59 mio figlio di 20 mesi mi ha detto alle 21 il nonno è qui poi si è addormentato alle 21:20 tempo per vestirmi sono arrivata in ospedale e papà stava morendo e ha aspettato me x andarsene.
    Nei giorni successivi mio figlio allunga le braccia al cielo fa il girotondo si abbraccia e chiedo ma c’è qualcuno con te? lui si il nonno.

  2. ci credo eccome e ci credono in tanti e molti di coloro che hanno avuto queste esperienze si vergognano a raccontarle

  3. Io ti credo perché fin da piccola sentivo la presenza di un qualcuno sempre accanto che mi proteggeva. Poi all’età di 15 anni ho visto il mio primo fantasma. Stavo andando al lavoro in motorino ma ad una curva di sassi sono caduta e quando mi sono alzata da terra il motorino non voleva ripartire. cosi mi sono incamminata verso casa quando è apparso un signore avanti con l’età in bicicletta e ha pulito le candele al motorino che è ripartito subito. Appena ho ringraziato questo signore anziano è svanito nel nulla. All’epoca non c’erano tante auto come adesso è lui di sicuro non poteva correre veloce. Lo ricorderò per sempre ma di una cosa sono sicura, i fantasmi esistono. Lo so, li sento anche adesso che ho 46 anni e ho avuto altre esperienze certificate.

  4. Luciano Parati

    Ciao, più che vedere i fantasmi credo che in qualche modo i bambini vedano una “realtà diversa” da quella che vediamo noi adulti.

I commenti sono chiusi.

Torna in alto