I fantasmi del castello di Salorno e altre storie misteriose

I fantasmi del castello di Salorno
I fantasmi del castello di Salorno appartengono alle leggende del Trentino Alto Adige, che raccontano di gesta eroiche e battaglie aventi come scenario meravigliosi panorami creati dalla natura. E, come vuole la tradizione popolare, non possono certo mancare le ‘presenze’ dei fantasmi. Una delle storie di spettri e presenze paranormali, che ci ha più incuriosito, aleggia tra le mura di un’antica cantina posta all’interno di una fortezza medievale.

Parliamo dei fantasmi del castello di Salorno, che è tra i monumenti più importanti dell’Alto Adige, conosciuto anche come “Haderburg” fu fatto costruire dai Conti di Salorno nella prima metà del XIII secolo. Successivamente il maniero passò nelle mani del conte Mainardo II di Tirolo e poi, nel XIV secolo, divenne proprietà degli Asburgo .

Nel 1514 l’imperatore Massimiliano ordinò la costruzione della fortezza sul lato collina, per migliorarne l’architettura strategica. Per pochi decenni il castello di Salorno assunse una funzione difesa, e non era più abitato. Iniziò così un lento processo di decadimento della struttura.

Dal 1648 lo “Haderburg” fu in mano alla famiglia veneziana dei Conti Zenobio e dei loro discendenti diretti.
Il suo restauro è stato avviato su richiesta del proprietario, il barone Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi, che, grazie all’aiuto della Provincia Autonoma di Bolzano, lo ha realizzato e completato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio.

Passiamo alla storia dei fantasmi: si narra che tra le rovine del castello di Salorno, abitate dai fantasmi, un contadino scoprì una cantina piena di vini meravigliosi. Assaggiato uno di questi vini, l’uomo ne fu rapito dalla bontà e ne riempì un orcio da portarsi a casa, fu in quel preciso istante che gli apparvero tre fantasmi. Gli ectoplasmi lo fermarono e gli imposero di promettere di prenderne solo la quantità sufficiente a lui e alla sua famiglia e di non rivelare a nessuno dell’esistenza di quella straordinaria cantina.

Ma la promessa del contadino fu presto infranta. Infatti, durante una serata di allegria passata con gli amici nel suo maso, l’uomo si dimenticò della promessa fatta ai fantasmi e servì agli ospiti il prelibato vino della cantina proibita.

La serata dei malcapitati fu ‘guastata’ da urla di rabbia e suoni di catene che echeggiarono nell’aria, e la cantina misteriosa scomparì nel nulla per sempre.

Alcuni abitanti del luogo raccontano però che la cantina si trova ancora nascosta da qualche parte, ma nessuno ne svela il segreto.


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