Pollok House una delle più grandi residenze di campagna edoardiane dell’intera Scozia, è considerata infestata dai fantasmi. Gli spettri che la popolano avrebbero dei legami con la stregoneria, e attirano sempre più appassionati dell’occulto e ghost hunter.
La storica Pollok House, certamente famosa per la sua maestosità, è circondata da un bellissimo parco nel cuore di Glasgow. Possiede interni favolosi, arredi d’epoca, argenteria e ceramiche. Contiene anche una delle più belle collezioni di arte spagnola in Gran Bretagna, con capolavori di Goya, Murillo ed El Greco, tra cui “Lady in a Fur Wrap“. Ma dietro la grandiosità georgiana di questo edificio si celano storie raccapriccianti e accadono strani fenomeni paranormali.
La “mansion” attuale, costruita nel 1752, è un’elegante dimora in stile inglese donata nel 1966 alla città di Glasgow dalla sua ultima proprietaria, Mrs. Anne Maxwell MacDonald, dopo che la sua famiglia possedeva la tenuta da quasi 700 anni. Precedentemente sono esistiti altri tre edifici: il più antico, sette secoli fa, era una semplice dimora vicino al fiume; successivamente fu sostituita da una seconda costruzione in posizione più alta e la terza fu un castello, sul fiume.
Dopo la demolizione di quest’ultimo, solo il cortile delle vecchie stalle (Old Stable) rimase al suo posto. I resti del vecchio castello si vedono ancora nel cosiddetto Walled Garden, ovvero il giardino circondato da muro. Ora il complesso è gestito dal National Trust for Scotland ed è aperto al pubblico. L’edificio incastonato in un bosco del Parco Pollok, è stato trasformato in un museo che ospita argenterie, cristalli e oggettistica di vario tipo, oltre a numerosi pezzi rari tra cui il Warwick Vase, un vaso del II secolo dopo Cristo che proviene dalle rovine di Villa Adriana presso Tivoli.
Alle spalle di Pollok House c’è il percorso per una passeggiata nel bosco dove al centro si può ammirare la prima “stranezza”: un esemplare di faggio dalla forma mostruosa, il Pollok Beech, che si pensa abbia circa 250 anni. L’albero si trova sul sito del secondo edificio, costruito nella tenuta intorno al 1270 e abitato dalla famiglia Maxwell per circa 300 anni, dopo di che è caduto in rovina.

Comunemente i faggi sono alti e aggraziati con un tronco liscio e grandi rami che formano una grande chioma, ma questo è “diverso”, sarebbe stato maledetto dalle streghe di Pollok.
E proprio dalla stregoneria nasce la vicenda accaduta nell’autunno del 1676: poco tempo dopo aver assistito ad un processo per stregoneria a Gourock, Sir George Maxwell, un acuto cacciatore di streghe, fu colpito da una malattia che la scarsa conoscenza medica del tempo non riuscì a diagnosticare. In quei giorni era apparsa nel castello Janet Douglas, una giovane vagabonda e sordomuta, che frequentava gli alloggi dei domestici. La ragazzina però sapeva farsi capire e indicò a gesti che la malattia patita dal proprietario era causata dalle malefatte di una strega che era in combutta con il diavolo.
Per farsi credere, la giovane sordomuta si fece accompagnare da due uomini della servitù a casa di una donna, tale Janet Mathie, dove trovarono un pupazzo con la figura di un uomo che era stato trafitto da spilli, e questo fu accettato come prova conclusiva che la donna era una strega ed aveva causato la malattia di Sir Maxwell.
La donna fu imprigionata, e per coincidenza Sir George guarì, poco dopo però l’uomo ebbe una ricaduta e morì nel gennaio 1677.
In seguito la ragazza scoprì altre prove che coinvolgevano i due figli della Mathie, un maschio e una femmina, e altre tre donne. Fu nominata una commissione per provare le accuse di stregoneria verso le tre donne e il ragazzo, che furono tutti giudicati colpevoli e condannati al rogo, l’esecuzione di tutti, tranne la figlia della Mathie, che era stata giudicata innocente, venne portata a termine nel febbraio del 1677.
Alcune settimane dopo, alla ragazza vagabonda tornarono improvvisamente la voce e l’udito, e questo attirò sulla giovane il sospetto che fosse anche lei una strega. Le autorità locali decisero di bandirla dalla terra. Tuttavia, non si trovò nessun capitano di nessuna nave che l’avrebbe accettata come passeggero, così le fu permesso di sparire dalla circolazione. La storia di questo processo e della successiva condanna al rogo hanno affascinato gli storici nel corso dei secoli, così come la storia della stessa Janet, che si dice abbia viaggiato in America e sia stata coinvolta nei famigerati processi alle streghe di Salem del 1692.
La responsabile dei servizi per i visitatori della Pollok House, ha dichiarato: “Questi eventi sono accaduti vicino alla Collezione Burrell, all’interno della tenuta, dove si ritiene che gli spiriti delle streghe siano ancora presenti …”