Il fantasma della Malcontenta a Villa Foscari ed Elisabetta Dolfin

Una donna infelice, reclusa per la vita libertina che conduceva, e una splendida villa del cinquecento, sono gli ingredienti della storia del fantasma della Malcontenta.

Siamo a Mira, in provincia di Venezia, sulle rive del canale Brenta, qui si può visitare Villa Foscari progettata da Andrea Palladio e costruita nel 1560 per conto dei fratelli Nicolò e Alvise Foscari.

Uno splendido edificio, un tempo abitato da nobili veneziani, infestato dal fantasma di Elisabetta Dolfin, una donna che la leggenda descrive libertina, dalla vita eccessivamente licenziosa, a tal punto da imbarazzare la propria famiglia, che qui la rinchiuse per il resto dei suoi giorni.

La suggestiva villa detta La Malcontenta, ha una forma cubica, con ampie finestre e la facciata principale rivolta verso l’acqua, come le nobili case veneziane, con il pronao e grandi scalinate.

Sorge sulla riva sinistra del fiume Brenta, su un’ampia curva che in parte avvolge la costruzione.

Oltre che dalla terraferma, La Malcontenta è raggiungibile anche con i caratteristici burchielli (barconi che un tempo trasportavano i nobili veneziani in villeggiatura).

La storia del fantasma della Malcontenta si fa risalire al 1555 quando Nicolò Foscari sposò la bella Elisabetta Dolfin, vedova di un Pisani. Ma la loro unione non ebbe fortuna, perché nella Venezia del tempo, si spettegolava sulle presunte infedeltà e inquietudini sentimentali della donna. Una cappa di malignità e sospetti a cui il Foscari, esasperato, non seppe resistere. Il nobile veneziano pensò così a una decisione drastica: esiliare l’infedele nella villa appena costruita.

villa foscari
photocredit: Noboru Inoue, A+U

Nonostante la bellissima Elisabetta proclamasse la sua innocenza, non fu perdonata, e visse i suoi ultimi trent’anni di vita rinchiusa in una sorta di clausura.

Dopo queste vicende i veneziani ribattezzarono Elisabetta “La Malcontenta”, da cui la villa prende il nome.
Secondo al leggenda, dopo la morte della donna il suo fantasma è stato visto aggirarsi nelle stanze della Villa, in particolare nella stanza di Armida (così chiamata per le due statue che la adornano, raffiguranti Armida e Rinaldo) e nel giardino posteriore.

Il fantasma della Malcontenta ha le sembianze di una donna bellissima, dalla pelle pallida e i capelli rossi, che indossa un lungo abito nero molto elegante e scollato. Spesso la figura è nitida (per il suo grande attaccamento alla vita terrena) tanto da sembrare una persona viva, altre volte si tratta di una immagine evanescente, uno spirito che fluttua nell’aria.

La villa Malcontenta è una residenza privata, visitabile dai turisti in cerca di emozioni. Se avete interesse a visitarla, è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 12.00. Per avere maggiori informazioni cliccate qui.


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