Il fantasma della marchesa Malaspina di Fosdinovo

Il fantasma della marchesa Malaspina di Fosdinovo
Tra le leggende più famose della Lunigiana c’è quella del fantasma della marchesa Malaspina di Fosdinovo (Massa Carrara), una giovane donna, perdutamente innamorata di un affascinante stalliere. La ragazza si invaghì a tal punto di pagare con la morte la disobbedienza al padre, che decise di isolarla imprigionandola in una stanza del maniero di famiglia, completamente al buio, priva di porte e di finestre.

Ripercorriamo quell’evento tragico: la giovane marchesa Bianca Maria Aloisia Malaspina, all’età di 16 anni si era perdutamente innamorata di uno stalliere, mandando su tutte le furie il padre, quest’ultimo per spezzare sul nascere quella storia d’amore, fece allontanare dal castello lo stalliere e cercò di rinchiudere la figliola ribelle in un convento di suore.

La ragazza rifiutò l’imposizione del padre e fu rinchiusa in una stanza del castello, totalmente murata e con solo una feritoia per il passaggio del cibo: a fare compagnia alla giovane c’erano un cane, simbolo della fedeltà, e un cinghiale, che rappresentava il suo animo ribelle.

Bianca Maria resistette solo qualche anno alla segregazione e poi morì. Da allora si narra che nelle notti di luna piena il fantasma della marchesa Malaspina di Fosdinovo si aggiri per le stanze del castello con una veste bianca e i capelli lunghi sciolti sulle spalle.

A rendere più credibile la storia di questo ‘spirito’ è il fatto che, alcuni anni fa, degli scavi hanno fatto ritrovare le ossa di una giovane donna insieme a ossa di animali.

Inoltre, visitando il castello di Fosdinovo, giunti alla sala del trono, basta alzare gli occhi verso il soffitto per notare una macchia di umido molto particolare. I contorni della macchia rappresentano chiaramente la figura di una ragazza, e intorno a lei si distinguono i profili di un cane e di un cinghiale, e quello di un personaggio con la corona.


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