Il fantasma di Angelina, la Bella Addormentata

Il fantasma di Angelina, la Bella Addormentata

Il fantasma di Angelina, morta suicida dopo un’infelice storia d’amore, continua a vegliare sul suo corpo, ancora ben conservato grazie all’imbalsamazione.

La bellissima Angelina Mioccio, figlia di un ricco commerciante catanese di origine ebrea, al compimento del diciottesimo anno di età, come da consuetudine, fu promessa in sposa ad un avvocato molto più grande di lei, che aveva incontrato per caso una sola volta, contro il suo volere e i suoi sentimenti.

La giovane non voleva prendere parte a questo matrimonio combinato poiché innamorata di un suo parente. I sentimenti di Angelina ardevano per il giovane Alfio, un lontano cugino di bassa estrazione sociale, che ne ricambiava gli sguardi e le attenzioni.

Il giovane che prestava servizio presso la famiglia Mioccio non confessò mai il suo amore per la ragazza. Ebbe paura di chiederla in moglie, per non perdere il lavoro, chiudendosi in un silenzio che rimpianse per il resto della sua vita.
Angelina si sentì rifiutata e non accettando di farsi sposa a un uomo che non gradiva, decise di suicidarsi, piuttosto che barattare i propri sentimenti con un ignobile contratto di matrimonio.

Raggiunto il terzo piano del castello di Leucatia, la dimora che il padre stava facendo costruire come dono di nozze alla futura coppia, la giovane disperata uscì sul terrazzo per poi raggiungere una delle torri, lì si gettò nel vuoto e perse la vita.

Della giovane sventurata, adesso, a Catania restano due cose: la sua salma imbalsamata e vestita da sposa, che riposa in una monumentale cappella gentilizia all’interno del cimitero catanese, esposta in una teca di vetro trasparente, e il fantasma di Angelina che ancora infesta il luogo in cui è morta.

“La Bella Addormentata” italiana ha conservato il suo aspetto e stringe tra le mani i doni dei visitatori, mentre accanto al suo viso è poggiata una foto che la ritrae nella sua giovane bellezza, ora avvolta da un abito da sposa che la giovane – per la tragica fine – non ebbe modo di indossare.

Il Castello Leucatia e le misteriose apparizioni 2

Dopo il suicidio, il castello fu venduto, ma il nuovo acquirente date le insistenti voci di apparizioni di fantasmi, di lamenti e di urla che provenivano dall’interno, fu condizionato al punto di interrompere i lavori di completamento già avviati. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’edificio fu utilizzato come roccaforte antiaerea, alimentando sempre di più il mistero. Mentre i passanti riescono ancora a vedere il fantasma di Angelina, affacciata alla finestra che osserva la strada e ripensa all’amore perduto e che non ha potuto vivere, secondo alcune voci dentro il castello sono rimasti intrappolati anche gli spiriti dei soldati nazisti morti in quel luogo.

Dal 2000, il castello di Leucatia è diventato di proprietà del Comune di Catania, che lo ha trasformato nella Biblioteca e Centro Culturale “Rosario Livatino”.


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