Sono migliaia i turisti che ogni giorno si aggirano per le meraviglie della Capitale, una città magnifica che, oltre alle importanti vicende della Storia, racchiude in se diversi episodi e fenomeni legati al mondo del paranormale. Qui parliamo dell’apparizione del fantasma di Umberto I.
L’episodio in questione è accaduto all’interno del Pantheon, uno degli edifici meglio conservati di Roma, costruito nel 27 a.C. da Agrippa, come si può anche notare leggendo sul frontone del Tempio. E’ ubicato nell’omonima piazza, in una posizione centrale tra Via del Corso e la rinomata piazza Navona.
Secondo la leggenda il Pantheon fu costruito in seguito all’apparizione della dea Cibele, che chiese ad Agrippa di costruirle un Tempio seguendo un modello suggerito da lei stessa. Per i pagani dell’epoca Cibele era considerata come la Vergine Maria dei Cristiani, un archetipo di Grande Madre Universale che travalica le religioni e il tempo.
A differenza di molti altri edifici imponenti della città eterna, il Pantheon è tradizionalmente considerato un monumento ‘dai buoni influssi’. Frutto delle conoscenze degli Antichi in materia di ‘energie’ presenti nel terreno, adoperate per erigere importanti edifici (come anche le Cattedrali, sempre erette su precedenti costruzioni più antiche).
Prima di parlare dell’avvistamento dello spettro di Umberto I, facciamo una breve descrizione del luogo: il Pantheon di Roma ha una facciata imponente in stile greco, con 16 colonne monolitiche, che misurano 12,50 m di altezza e con una circonferenza di 4,50 metri. Varcato il pronao, si accede all’interno, che sorprende per le dimensioni armoniche e per la forma cilindrica: guardando in alto si noterà che la cupola non è completamente coperta, ma ha un foro centrale del diametro di 9 m. Concepita come una sfera ‘celeste’, nella parte superiore troviamo appunto la cupola e nella parte inferiore l’aula.
All’interno si trovano sette nicchie, che alternativamente presentano forma circolare e rettangolare, e in cui erano poste le sette divinità planetarie: “Pantheon” infatti significa “tutti gli dei”.
Attualmente ospita le tombe di illustri personaggi come Raffaello Sanzio e alcuni Re d’Italia: Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia.
Il protagonista della nostra vicenda è Umberto I, morto assassinato a Monza nel 1900.
La prima apparizione del fantasma di Umberto I risale agli anni ’30 dello scorso secolo, quando un carabiniere, che stava montando di guardia di fronte al Pantheon, improvvisamente scorse la figura del monarca che gli avrebbe affidato un messaggio.
Il carabiniere incredulo e terrorizzato vide la figura nitida del fantasma di Umberto I avvicinarsi a lui con incedere lento ma sicuro. Quando fu vicino alla guardia, il Re gli diede un messaggio di carattere politico, rimasto da sempre segreto. Non si è mai scoperto perché il carabiniere non ha voluto rivelare il contenuto del loro dialogo.
A conferma dell’accaduto, la guardia fece notare che sulla manica della sua camicia restò una striatura infuocata: fu in quel punto che il fantasma di Re Umberto I sfiorò l’uniforme del carabiniere, in segno di ringraziamento e saluto …
Per altre storie di fantasmi di Roma vi invito a leggere questo articolo!
Molti pensano che davvero Re Umberto abbia consegnato al carabiniere un messaggio al figlio in cui lo invitava a levarsi di torno Mussolini prima che portasse il paese alla rovine ed alla caduta della monarchia
Penso sia proprio questo: credo gli abbia consigliato di levare di mezzo Mussolini prima che combinasse guai irreparabili alla monarchia ed all’Italia.
Credo che il fantasma di Umberto I abbia inviato, tramite quel carabiniere, un messaggio di avvertimento al figlio Vittorio Emanuele III . L’Italia, per colpa sua che l’aveva gettata fra le braccia di Mussolini, stava andando, assieme alla Monarchia, verso la rovina.
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