Una terribile e oscura maledizione affligge una città fantasma con numerosi casi di apparizioni, eventi inspiegabili e storie maledette. E’ la città fantasma di Bodie, situata nella catena montuosa della Sierra Nevada, in California. Una vecchia città mineraria, oggi abbandonata, dell’Old West. Un luogo venuto alla ribalta per i numerosi casi inspiegabili e per le storie di presunte maledizioni succedutesi nel tempo.
Oltre ad essere una città “fantasma” perché abbandonata dalla sua popolazione, in molti sostengono che Bodie sia abitata da fantasmi. Terribili spettri che la proteggono anche dai ladri. Infatti, secondo la maledizione del luogo, se un incauto visitatore osa appropriarsi di qualsiasi oggetto presente in città, sarà probabilmente sopraffatto dalla temuta “maledizione di Bodie“.
La nascita di questa città è dovuta alla scoperta dell’oro, ad opera del cercatore William Bodey. Dopo il primo manipolo di cercatori di fortuna, nel 1876 la Standard Company si stabilì sul posto per sfruttare un giacimento di minerale grezzo contenente oro. Dando iniziò così alla trasformazione di Bodie da luogo isolato di pochi cercatori a una vera e propria città del Far West, molto popolata.
In quegli anni Bodie era ben attrezzata di servizi e di attrazioni, presenti nelle maggiori città, come banche, chiesa, ferrovia, una prigione e naturalmente numerosi saloon. Siamo nel periodo caldo del “vecchio west” e le sparatorie, gli omicidi, le risse nei bar e gli assalti alle diligenze erano all’ordine del giorno.
Ma la fortuna di questa città fantasma era destinata ad eclissarsi. Intorno ai primi anni del 1900 iniziò il declino di Bodie. Prima l’abbandono della ferrovia, poi un rovinoso incendio distrusse gran parte degli edifici principali, infine, nel 1942, dopo lo spopolamento del luogo, un decreto statale ordinava la chiusura di tutte le miniere d’oro non indispensabili. Erano gli anni della seconda guerra mondiale, e dopo l’evento bellico l’attività mineraria non fu mai più ripresa.
Attualmente, è sopravvissuta solo una piccola parte della città, con circa 110 strutture ancora in piedi. I visitatori possono camminare attraverso le strade deserte, le strutture sono completamente abbandonate e in balia del tempo. All’interno di molti edifici ci sono ancora manufatti originali dell’epoca, bevande e oggetti personali che sono stati abbandonati lì dai loro proprietari. Il luogo, oggi museo a cielo aperto, è in una situazione chiamata “decadimento arrestato”, nel senso che ciò che rimane è protetto, vengono soltanto eseguite alcune riparazioni, ma nulla viene sostituito o ripristinato (probabilmente non lo sarà mai più).
Chiaramente l’asportazione degli oggetti rimasti è contro le regole del parco, il che significa che i visitatori possono solo guardare e immaginare cosa fosse un giorno Bodie. In pratica non si può toccare nessun oggetto, tanto meno portarlo a casa. I più furbi potrebbero sfuggire al controllo, ma difficilmente riuscirebbero a farla franca contro la maledizione di Bodie.
I fantasmi in questa città sono stati avvistati da molte persone, e i resoconti di attività paranormali sono numerosi. Citiamo, ad esempio, alcuni eventi riportati nella casa di J. S. Cain situata all’angolo di Green e Park Street.
L’edificio era la sede di un importante uomo d’affari, e residenza della sua famiglia, un luogo infestato dal fantasma di una donna cinese, probabilmente una cameriera che aveva lavorato per la famiglia Cain. Questo fantasma sarebbe apparso ad alcuni bambini che visitavano il secondo piano della casa, e inoltre c’è la testimonianza della moglie di un ranger del parco, raccolta anche nel libro di Arthur Myers: “The Ghostly Gazetteer : America’s Most Fascinating Haunted Landmarks”, pubblicato nel 1990.
“Ero sdraiata a letto con mio marito nella stanza al piano di sotto quando ho sentito una pressione sul mio corpo, come se qualcuno fosse sopra di me, ho iniziato a dibattermi, mi agitavo così tanto che sono finita a terra. Gary Walters, che ha vissuto lì, ha avuto la stessa esperienza, nella stessa stanza, lui ha anche visto la porta che si apriva da sola, e ha sentito una presenza, una specie di soffocamento“.

Dalla finestra del secondo piano della casa un tempo abitata dalla famiglia DeChambeau, si può sentire il suono sinistro di bambini che ridono. C’è anche la testimonianza di un uomo che ha visitato il cimitero di Bodie con la sua giovane figlia, quest’ultima dopo essersi messa a ridere e, apparentemente, a giocare con una “entità invisibile” ha confessato di aver visto un fantasma. Questa “entità” dovrebbe essere il “Bodie Angel”, una bambina uccisa per sbaglio da un colpo alla testa, sparato da un selezionatore di minatori.
Si chiamava Evelyn, era la figlia di tre anni di Albert e Fannie Myers, e morì nel 1897. A ricordarla c’è una statua in marmo bianco, un piccolo angelo sopra la sua tomba, secondo gli scettici si tratterebbe del modello ideale dell’amico immaginario di un bambino.
Sui fantasmi e sulla maledizione di Bodie si è scritto tanto e si può anche visitare la città fantasma. Un luogo inquietante velato da un terribile mistero, lo provano le lettere inviate dai suoi visitatori nel corso degli anni. Persone oggi pentite, che hanno inviato queste lettere al personale del parco, riportando tutte le disgrazie che hanno attraversato, solo per il semplice fatto di aver preso, in maniera illegale, un “souvenir” del luogo.