La storia vera del fantasma buon Samaritano e Telly Savalas

La storia vera del fantasma buon Samaritano

Il fantasma buon Samaritano è il protagonista di un’incredibile apparizione di spiriti. Un famoso attore che resta in panne con l’automobile, un passaggio in auto, la morte improvvisa di un noto sportivo e la terribile scoperta …
La storia vera del fantasma buon Samaritano: spesso le apparizioni di fantasmi sono legate a eventi spaventosi, situazioni con atmosfera da brivido, rumori, voci e in alcuni casi, perfino pericolose.

Non è sempre così, a parte la diffidenza e la paura dell’irrazionale, ci sono casi in cui si vivono esperienze paranormali che possiamo definire “lucide”, momenti di vita normale vissuti accanto a quello che in seguito scopriremo essere un fantasma.

Comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, gli spiriti dei defunti sono innocui e quando restano accanto a noi, il più delle volte è per aiutarci.

Nel libro “Fantasmi“, scritto da Roger Boar e Nigel Blundell, viene raccontata un’esperienza simile, accaduta al noto attore, ormai defunto, Telly Savalas, il celebre interprete del tenente Kojak. Gli autori svelano i particolari di un incontro spettrale tra l’attore e il fantasma del Buon Samaritano, avvenuto nel 1959.

Mentre tornava a casa a bordo della sua auto, nei pressi di Long Island dove abitava, Telly Savalas rimase senza carburante. Dopo essersi fermato sul ciglio della strada, iniziò a camminare verso il distributore più vicino, quando una voce inquietante acuta risuonò alle sue spalle, dicendo: “Ti do un passaggio”.

L’attore non aveva sentito avvicinarsi la macchina, ma, visto che erano le due di notte, accettò lo strappo. L’uomo, a bordo di una Cadillac, indossava una tuta bianca.

Quando arrivarono al distributore di benzina lo sconosciuto si offrì di pagare il carburante, Savalas, che non aveva detto di essere in quel momento senza contante, accettò la generosa offerta, facendosi però lasciare il nome e l’indirizzo dell’uomo in modo da potergli restituire il denaro il giorno seguente.

L’uomo si chiamava Harry Agannis e durante il tragitto di ritorno disse a Savalas che conosceva un giocatore di baseball dei Red Sox, dicendogli anche il nome. Perplesso, l’attore si limitò ad annuire. Il giorno dopo, i titoli dei giornali riportavano che il giocatore dei Red Sox era stato trovato morto la notte precedente.

Sorpreso dalla notizia, Savalas cerca di contattare l’uomo che gli aveva dato il passaggio in auto, così chiama il numero telefonico che si era appuntato.

Gli rispose una donna, con la voce molto turbata dalla sua richiesta. Gli disse che suo marito era morto da due anni.

Telly Savalas
Telly Savalas

La prima reazione dell’attore fu di sconcerto e pensò che ci doveva essere stato un errore, ma non riusciva a togliersi dalla testa quanto gli era accaduto e il volto del fantasma buon Samaritano.

Decise allora di recarsi dalla donna, portando con sé il biglietto su cui l’uomo aveva scritto nome e indirizzo. Quando le mostrò il pezzo di carta, lei rimase ovviamente impressionata e confermò che la calligrafia era senza dubbio del marito.

Savalas descrisse alla donna il modo in cui era vestito il marito e scoprì anche che quel tale Harry Agannis era stato sepolto con gli stessi abiti.

Durante la conversazione, l’attore scoprì anche che l’uomo si era suicidato sparandosi un colpo alla gola, e questo aveva distrutto la sua laringe.

Il fantasma buon Samaritano quella notte aveva aiutato l’attore Terry Savalas, confermando che non sempre ci troviamo davanti a entità malvagie e spaventose.


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