Lo spartito del Diavolo e il cimitero di Davola

Lo Spartito Del Diavolo E Il Cimitero Di Davola
L’antica e misteriosa abbazia di Santa Maria di Lucedio, che ‘nasconde lo spartito del Diavolo’ è un grande complesso religioso sito a Lucedio, nei pressi di Trino, in provincia di Vercelli, Piemonte.

Fondata dai cistercensi nel 1123 l’antica abbazia si trova al centro di un territorio che è stata la culla del primo riso coltivato in Italia. Eretta come struttura fortificata e denominata abbazia di Santa Maria di Lucedio, oggi restano il salone dei conversi, la sala capitolare, la chiesa antica con il suo campanile e la seconda chiesa.

La posizione strategica lungo la Via Francigena, ha permesso all’abbazia di diventare un fiorente centro di potere economico e politico, oltre che religioso e spirituale.

Nei secoli i suoi proprietari sono stati diversi, dai Gonzaga ai Savoia, a Napoleone e altre famiglie nobili, fino all’attuale proprietaria, la contessa Rosetta Clara Cavalli d’Olivola Salvadori di Wiesenhoff.

Nel complesso dell’Abbazia di Lucedio troviamo la chiesa della Madonna delle Vigne, dove è presente un dipinto raffigurante un organo a canne e uno spartito chiamato ‘spartito del diavolo’, che se suonato nel verso giusto avrebbe il potere di intrappolare il Diavolo nelle segrete dell’abbazia, mentre se suonato al contrario quello di evocarlo.

Lucedio significa “Luce di Dio” o, forse, “Dio di Luce”, ovvero Lucifero, questo luogo è ricercato per i suoi misteri: passaggi segreti, cripte con abati mummificati seduti in cerchio intorno ad un sigillo del diavolo e il mito della ‘colonna piangente’.

La ‘colonna che piange’ a causa degli orrori di cui sarebbe stata testimone, ancora oggi visibile all’interno della Sala Capitolare, è una colonna in solido granito, roccia di per sé impermeabile, eppure da essa sembrano sgorgare continuamente piccole gocce d’acqua simili a lacrime.

Nel 1684, secondo la tradizione, venne evocata una presenza malvagia, nei pressi del vicino cimitero di Darola, nell’operare la magia nera si perse il controllo del demone che, vagando per le terre circostanti, si impossessò delle menti dei monaci dell’Abbazia di Lucedio per circa 100 anni. I religiosi, votati al demonio, si abbandonarono a soprusi, abusando del potere (spirituale e temporale) del quale erano investiti.

Nel 1784 Papa Pio VI mandò in gran segreto un esorcista dal Vaticano. Egli, dopo aver affrontato e vinto il maligno, lo rinchiuse in un sigillo che nascose nelle cripte dell’abbazia, e fece deporre le mummie degli abati su dei seggi disposti a cerchio, a protezione della presenza malvagia.

Per garantire l’incarcerazione del demone, venne composto un brano musicale, conosciuto come ‘Spartito del Diavolo’, affrescato sopra il portone di accesso del vicino Santuario di Madonna delle Vigne, il quale avrebbe proprietà magiche ed esoteriche.

Lo Spartito Del Diavolo E Il Cimitero Di Davola2
Lo Spartito Del Diavolo

Il Principato di Lucedio e la chiesa della Madonna delle Vigne sono di proprietà privata, ma accessibili prenotando una visita guidata tramite l’azienda agricola.


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