Palazzo Vallemani e i suoi fantasmi

Palazzo Vallemani e i suoi fantasmi

Palazzo Vallemani, situato tra le colline di Serra San Quirico, è considerato uno dei luoghi più infestati di tutta la provincia anconetana. Rumori di catene, ventate improvvise e apparizioni di fantasmi sono state segnalate più di una volta.

Si racconta che tra quelle mura, durante la seconda guerra mondiale un raid dell’esercito tedesco uccise una ventina di persone. Tra loro anche il conte Vallemani che, pare proprio in punto di morte, giurò di proteggere il palazzo per i secoli futuri.

La fama inquietante di cui gode Palazzo Vallemani ha messo questo edificio al primo posto tra le case più infestate delle Marche. A completare la sua fama sinistra contribuisce il “Precipizio del Diavolo”, la parte della collina che ospita un misterioso burrone.

Il palazzo fu edificato nel 1930 per conto del ricco nobile romano, Conte Vallemani, come dimora estiva su una collina nei pressi di Serra San Quirico, Ancona, per beneficiare del clima estivo, particolarmente mite e gradevole.

Situato su una collina alta circa 100 metri rispetto al livello del mare, fa parte di un complesso di edifici nei pressi della vecchia strada Clementina, la principale via che collegava Roma alle zone locali. Allo scoppio della seconda guerra mondiale l’edificio fu trasformato in una vera roccaforte, con sotterranei e cunicoli, vie di fuga inaccessibili per i nemici.

Da questo momento storico nasce la leggenda di Villa Vallemani e Palazzo Vallemani si fregia del titolo di “casa maledetta”: si narra che, durante la seconda guerra mondiale, mentre il Conte stava banchettando con degli ospiti improvvisamente si spalancò la porta e la stanza si riempì di soldati nazisti. Un agguato senza scampo in cui, si dice, furono trucidati tutti i presenti, circa venti persone, tra cui il Conte, ma quest’ultimo prima di morire riuscì a maledire i nemici e giurò di proteggere la sua villa dagli estranei per l’eternità.

Intorno agli anni ’70 del secolo scorso un’altra storia raccapricciante accade nel Palazzo: una coppia di sposi dopo aver celebrato il loro matrimonio decise di andare a fare un filmino ricordo nella casa maledetta. Pochi giorni dopo, mentre la coppia stava guardando il video ripreso nei luoghi infestati, lo schermo diventò completamente nero ed in sottofondo si udiva solo una macabra sinfonia di violino.

chiesetta
Chiesetta annessa al Palazzo Vallemani

Negli anni ’80 una ragazza era in gita nei dintorni del Palazzo, decise di entrare nella vicina chiesetta ed al centro della navata principale vide una foto di inizio novecento, che ritraeva due sposi. La giovane prese la foto e la portò con sé a casa, ma quella notte stessa ebbe un terribile incubo: sognò la donna della foto che le intimava di riportare al suo posto l’oggetto rubato, pena terribili disgrazie se avesse disobbedito. Mentre la ragazza stava sognando, la madre, richiamata dai gemiti della figlia, entrò in camera e rimase paralizzata dallo spavento: vide una donna con un vestito bianco che stava sussurrando delle frasi all’orecchio della figlia. Quel fantasma scomparve dopo pochi secondi.

Sul lato ovest di Palazzo Vallemani c’è una strana collina e un burrone ripido e scosceso, chiamato il “Precipizio del Diavolo”. La leggenda narra che il Diavolo in persona gettò nel baratro un prezioso tesoro. A dare un aspetto ancora più sinistro a questo luogo, c’è anche la storia di due ragazzi che qualche anno fa si suicidarono, gettandosi dal precipizio.

Nel corso degli anni il corpo principale del Palazzo è stato distrutto e ricostruito fin dalle fondamenta, ma i lavori si sono fermati quasi subito, sembra a causa di eventi paranormali, oggi ne restano i ruderi.


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