Per fenomeno poltergeist (parola che deriva dal tedesco e significa spirito rumoroso (“geist” uguale “spirito”, “poltern” e’ “bussare”). Praticamente si manifesta con il movimento improvviso di oggetti: come quadri che cadono, mobili che si spostano, elettrodomestici che si accendono e si spengono, sassi e pietre che si librano in aria con traiettorie insolite.
Il video che vi proponiamo all’interno dell’articolo, fortemente sconsigliato alle persone più sensibili, cerca di provare l’esistenza di fantasmi e poltergeist. Ad accompagnare gli episodi paranormali ci sarebbero altre manifestazioni soprannaturali come l’autocombustione, la levitazione di persone, la comparsa di chiazze d’acqua e di scritte sui muri fino alla produzione di voci.
Anche se l’esistenza del fenomeno, non e’ stata mai accertata, se ne trova traccia già ai tempi dell’antica Roma e viene menzionato in documenti risalenti al Medioevo in Germania e nella lontana Cina.
Un fenomeno poltergeist deve avere queste caratteristiche: gli oggetti in movimento colpiscono raramente le persone presenti o danneggiano gravemente la casa. L’evento dura alcune settimane o al massimo alcuni mesi. Accade quasi sempre in presenza di una particolare persona, chiamata persona focale, che, nella maggior parte dei casi, e’ adolescente. Queste caratteristiche fanno distinguere i casi di poltergeist dai casi di infestazione.
Recentemente questi fenomeni sono stati collegati con l’RSPK, (acronimo di Recurrent Spontaneous Psychokinesis), ovvero psicocinesi spontanea ricorrente.
Ma veniamo a fatti: nel 1967, in Germania, nella cittadina Bavarese di Rosenheim, un ricercatore tedesco che si chiamava Hans Bender fu’ attirato sul posto da una serie di fenomeni inspiegabili o paranormali.
I fatti si svolsero presso uno studio legale della citta’, e coinvolgevano una delle impiegate, la giovane Annamarie. La ragazza, allora diciannovenne, attraversava un brutto momento per motivi strettamente personali, era agitata e intrattabile.
Le manifestazioni iniziarono con lampade svitate, cosicche’ non si accendessero senza che nessuno le avesse manomesse, fino ad eventi veramente inquietanti. Come telefonate mai fatte che fecero schizzare le cifre delle bollette telefoniche dello studio legale o l’elettricita’ che andava e veniva senza un motivo apparente e molto altro. La situazione si faceva critica di giorno in giorno, dopo l’inutile intervento di tecnici specializzati alla ricerca di eventuali tracce di sabotaggi, prese campo l’ipotesi di fenomeni dovuti a campi magnetici o alla sperimentazione di tecnologie sconosciute.
Si potrebbe citare anche il caso di Iltyd Nicholl. Nel 1925, a Copenaghen, questo ragazzino veniva colpito da oggetti che si materializzavano in aria improvvisamente. Un giorno Nicholl venne colpito a un piede da uno spillo da balia; il famoso “Ghost Hunter” Harry Price lo raccolse da terra e noto’ che era caldo. Il giovane gli raccontò anche che una volta, mentre si trovava su un autobus, improvvisamente si trovò a stringere un grosso bollitore pieno di caffe’ fumante. Altre storie legate a questo fenomeno sono rintracciabili con una semplice ricerca sul web.