Poveglia l’isola dei morti, il luogo più infestato del mondo

Poveglia l'isola dei morti, il luogo più infestato del mondo

La terrificante Isola di Poveglia è l’impero della morte, del nulla e dell’oblio. Considerata uno dei luoghi più infestati del mondo, quest’isola si trova nella laguna di Venezia, posta a sud, di fronte a Malamocco lungo il Canal Orfano.

Anticamente era conosciuta con il nome di Popilia e nelle antiche mappe cinquecentesche viene indicata anche come Poveggia. Un tempo abitata solo da una piccola comunità, nel 1380, i suoi abitanti furono costretti ad abbandonarla quando scoppiò la guerra tra Venezia e Genova.

Nell’anno 1576, quando la peste bubbonica colpì l’Italia intera, i corpi dei defunti accumulatisi nella città di Venezia furono spostati su quest’isola, per essere bruciati.

Chiunque presentava sintomi di peste veniva deportato vivo sull’isola, per morirvi lentamente. Si stima che vi siano state trasferite almeno 160.000 persone.

Il mistero scatenato dalla peste
Col passare del tempo, il terreno dell’isola ha assorbito lo spesso strato di ceneri dei corpi cremati, impregnandosi di mistero.

Si pensa addirittura che uno strato di terra dell’isola di Poveglia sia composto di ossa umane, è come se la morte si fosse aggrappata alle viscere del terreno, per tramandare la propria storia, in eterno.

Alcuni secoli dopo, intorno al 1645, l’isola fu nuovamente occupata da esseri umani che la adibirono a stazione per il rimessaggio e la sosta delle imbarcazioni e come luogo di immagazzinamento di attrezzature navali.

Nel 1922, la costruzione sull’isola di un ospedale psichiatrico suscitò ulteriori misteri, dal momento che molti pazienti affermarono di assistere a delle apparizioni di fantasmi, altri riferirono di sentire strani rumori, ma a loro non fu prestata attenzione, date le condizioni mentali dei pazienti.

Impossibile restarci più di un giorno
Un medico, che lavorava all’interno dell’ospedale psichiatrico di Poveglia, fu accusato di maltrattare i pazienti con metodi drastici, con il passare del tempo iniziò lui stesso a subire eventi paranormali: ha visto ombre, sentito cose terrificanti, una situazione drammatica che lo ha portato a porre fine alla sua vita, suicidandosi (pare sia stato un fantasma a spingerlo giù da una torre!).

Nel 1968 l’ospedale chiuse i battenti, l’isola di Poveglia restò disabitata e chiunque sia tornato a visitarla non riesce a starci che per poche ore.

I più audaci che hanno messo piede sull’isola, a caccia di fantasmi, dicono di essere riusciti a sentire le voci che intimavano loro di andarsene, un chiaro avvertimento per tutti, lasciate in pace i morti e non tornate mai più.


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3 commenti su “Poveglia l’isola dei morti, il luogo più infestato del mondo”

  1. Non è del tutto esatto. Non tutti vengono cacciati via, sono accette le anime illuminate, perché quei morti hanno bisogno della luce.

  2. Molto interessante il racconto io sarei incuriosita di andarci in questo posto però ho paura dei fantasmi che abitano a casa mia che mi sono inventata

I commenti sono chiusi.

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