Fantasma in cucina. Lo spirito di un bambino gira per casa

Un bambino fantasma in cucina

Ritrovarsi un bambino fantasma in cucina non è cosa piacevole. Le apparizioni di fantasmi e i fenomeni poltergeist sono fatti molto comuni, e si verificano in tantissime case. Sono altrettante numerose le persone che preferiscono tacere e non raccontare queste esperienze personali, che mettono paura e che talvolta ci fanno apparire creduloni.

Noi crediamo che sia meglio raccontare tutto, confrontarci con gli altri ci aiuta meglio a comprendere i fenomeni accaduti.

Abbiamo raccolto la testimonianza di una ragazza che ha visto un bambino fantasma in casa sua, eccola:
“Circa due anni fa, nel mese di luglio, ho vissuto una terribile esperienza che adesso vi voglio raccontare. Avevo 22 anni in quel periodo e vivevo in un piccolo paese di campagna, con poche migliaia di abitanti. La casa in cui abitavamo non era nuova e ogni tanto c’erano delle attività “poltergeist”: spesso perdevamo le cose, ci sentivamo tirare i vestiti, e la radio si accendeva e si spegneva da sola, ma c’è stata una cosa che ha sconvolto tutta la mia famiglia.

Era un pomeriggio d’estate e la porta della mia camera, che si trovava in fondo a un lungo corridoio, era aperta. Mentre ero al telefono con un’amica ho sentito una voce provenire dalla porta d’ingresso. Era mia zia. Diceva: “Sono qui”, così ho chiuso la telefonata con la mia amica dicendole che la richiamavo più tardi.

Mia zia è venuta in camera chiedendo di mia madre e le risposi che era fuori casa e io ero da sola. Mi ero accorta però che assieme a lei avevo visto entrare un ragazzino con una maglietta bianca, camminava dietro di lei e poi avevo visto entrare il fantasma in cucina. Mio cugino Andrea aveva cinque anni in quel periodo, così ho pensato che fosse lui.

Dopo che mia zia mi ha lasciato un messaggio per mamma e stava per andarsene gli chiesi: “Che combina il piccolino?”, lei mi guardò sorpresa e disse: “Andrea sta guardando i cartoni animati a casa, non è voluto venire con me.”

E io: “Allora chi c’è in cucina?”. Di corsa siamo entrate in cucina, ma non c’era nessuno. Siamo uscite fuori in cortile, e neanche lì c’era nessuno. L’unica via d’uscita possibile si trovava dove eravamo noi, ma non abbiamo visto uscire nessuno.

La zia mi chiese più volte se ero sicura di aver visto quel bambino fantasma in cucina, e io ne ero sicurissima, non era la mia immaginazione, l’ho visto molto chiaramente. E sono anche convinta che quello era un bambino fantasma.

Quando mia madre tornò a casa, le raccontai tutto, in un primo momento le sembrava uno scherzo, poi in cucina abbiamo trovato per terra un giocattolo, una macchinina, che apparteneva al mio cuginetto … avevamo la pelle d’oca, che ci faceva in casa nostra quella macchinina?”.


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