Vedere un fantasma riflesso nel vetro può essere un’esperienza agghiacciante, una figura evanescente speso accompagnata dalla sensazione di essere osservati. Questi segni inquietanti della presenza di un fantasma ci sono familiari quanto la pelle d’oca sul braccio o sul collo. Ma non sempre c’è da avere paura, il fantasma riflesso potrebbe appartenere a una persona a noi cara. Come in questo caso:
Alcuni anni fa, un nostro amico di 25 anni si è tolto la vita. Come potete immaginare, questo episodio è stato devastante per la sua famiglia e per tutti quelli come noi che gli volevano bene, dal momento che niente poteva far immaginare un gesto del genere.
Era una persona divertente e affettuosa e i suoi problemi erano come quelli di chiunque altro, un gesto incomprensibile. Ci manca terribilmente, e spesso ci ritroviamo a pensare che in qualche modo e da qualche parte lui sia “vivo”.
Qualche tempo fa mi trovavo a passeggiare assieme ad amici comuni, tutti e tre stavamo camminando lungo la strada in pieno giorno, erano le due del pomeriggio, e cercavamo un ristorante per pranzare. Uno dei due aveva appena fatto una battuta molto divertente, e tutti e tre ridevamo molto.
Mi è capitato di dare un’occhiata dall’altra parte della strada e ho notato il nostro riflesso nelle vetrine buie di un negozio, dall’altra parte della strada, sotto una piccola sporgenza tipo un balcone. Il riflesso che vedevo era di quattro persone, non tre.
Osservai più attentamente, e la quarta persona era il nostro amico morto, che camminava con la sua inimitabile falcata a gambe lunghe, gettando indietro la testa e ridendo, proprio come faceva da vivo. Il suo riflesso stava al passo con noi, camminando, ridendo e ascoltando. Facevamo una conversazione scherzosa, quello che a lui era sempre piaciuto.
Il fantasma riflesso era di colore tenue, volevo farlo notare anche agli altri, ma all’improvviso mi sono ritrovato incapace di parlare, ero agitato e mi sono schiarito la gola. Il riflesso era un po’ strano – come se noi tre riflettessimo sul vetro, ma lui rifletteva sull’acqua – il suo corpo appariva più “ondulato” e attorno a lui c’erano piccole scintille di luce, come quando il sole riflette sull’acqua.
Avevo la pelle d’oca e i capelli tesi, ma non ero spaventato, solo stupito. Mi ha confortato il vederlo così felice. Fare una passeggiata con noi e ridere in un pomeriggio soleggiato. Alla fine, chiusi le palpebre e quando riaprii gli occhi, lui non c’era più. L’apparizione sarà durata circa 6 secondi.
Qualche giorno dopo mi sono deciso a raccontare il fatto ai miei due amici, che sono abbastanza aperti di vedute, e anche a loro è capitato di vederlo con la coda dell’occhio, o addirittura alcune volte gli parla nei sogni.
Forse è successo perché ci manca tanto e la mia mente “ha creato” questa sua apparizione. O forse era davvero lì con noi. In ogni caso, è stato bello rivederlo, un esempio di fantasma “buono”. Questo dimostra che non tutti i fantasmi di suicidi sono maligni e spaventano la gente.